L' URLO DI ANGELO INVADE SANGINETO. VOGLIAMO, GIUSTIZIA E IL MASSIMO DELLA PENA




Ultima ora: Un'altro cane assassinato in Calabria, ritrovato nel giorno della manifestazione di Sangineto
L'orrendo delitto di Angelo e la devastazione che ha dovuto subire questo povero e innocente cane randagio ad opera di quattro ragazzi del posto, balordi e delinquenti, che come tutti sanno hanno confessato pubblicamente la nefandezza che hanno compiuto, pubblicando su facebook un orrendo video-orror. Video che oggi li inchioda alla loro responsabilità e che ha suscitato in tutta Italia orrore. dolore e sdegno. Ieri centinaia e centinaia di persone, provenienti da tutta la calabria e anche da fuori regione, hanno invaso il piccolo comune calabrese di Sangineto per manifestare il loro dolore e la loro rabbia per l'inaudita violenza alla quale è stato sottoposto Angelo. Un urlo per Angelo, per chiedere giustizia e la punizione dei responsabili, la massima punizione prevista dalla legge. Altre manifestazione per ricordare Angelo e chiedere giustizia si sono svolte un po in tutta Italia.



Un essere vivente è stato barbaramente ucciso, era un piccolo e innocente cane, un povero randagio solo e indifeso, doveva essere protetto e accudito e invece ha trovato una morte crudele.
Da segnalare che il sindaco della cittadina tirrenica, che era stato accusato di voler "attenuare" quanto accaduto, si è unito alla manifestazione e il comune al processo si costituirà parte civile.
 Molte petizione on line sono state lanciate per chiedere giustizia per Angelo, petizione che sono state firmate da centinaia di migliaia di persone.
(https://www.change.org/p/condannate-i-responsabili-dell-uccisione-di-un-cane-impiccato-e-bastonato-a-sangineto-cs) 
Da segnalare anche che molti amanti degli animali e associazioni, ritengono che le attuali pene previste dalla legge riguardo ai delitti contro gli animali siano assolutamente inadeguate rispetto alla gravità di questi reati, che portano a maltrattamento, sofferenza e morte di esseri viventi. Infatti raramente chi si macchia di questi delitti subisce la carcerazione.

 (Art. 544-bis) “chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagioni la morte di un animale” viene punito con la reclusione da quattro mesi a due anni. l’articolo 544 ter(maltrattamenti),"prevede una pena da tre a diciotto mesi"
 Pene che una volta applicate: attenuanti generiche e benefici di legge di fatto escludono che le stesse siano espiate in carcere. Ricordiamo infine che studi e ricerche hanno dimostrato che i delitti contro gli animali vengono commessi da soggetti che poi facilmente commetteranno gravi delitti seriali contro le persone.



Studi statistici negli USA hanno dimostrato che l'80% dei criminali seriali, in giovane età avevano torturato e ucciso innocenti animali. Ed infatti sempre negli USA, il governo federale ha elevato il grado di attenzione riguardo ai reati contro gli animali, al massimo grado, vale a dire quello riservato ai delitti più gravi quali: omicidio, rapine, stupri, ect ect. Lo scopo di questa particolare attenzione è quello di indurre a punire severamente i delitti( in alcuni stati già lo si fa) contro gli animali e al contempo i rei, sono considerati soggetti molto pericolosi per la società e per questo, dopo la galera, come prevenzione, saranno sottoposti a vigilanza a tempo indefinito.





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1 commenti:

  1. i quattro bastardi responsabili dell accaduto sono di Sangineto, dovete stanarli mentre dormono a casa, sicuramente adesso sentendosi braccati saranno scappati dal paese nascondendosi presso amici delinquenti come loro oppure anche a cosenza, bisonga stanare tutta la provincia di cosenza, compresa la città rintracciate i bastardi debbono essere arrestati, anche se minorenni,accanirsi contro un povero cane indifeso è da vigliacchi,devono pagare perquello che hano fatto

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