E'una vergogna che suscita dolore e sdegno e che non ci stancheremo mai di denunciare, dal nord al sud dell'Italia passando per il centro ogni anno si conta una ecatombe di cani e gatti uccisi nei modi più svariati avvelenamenti,impiccagioni,a bastonate,a colpi di arma da fuoco,ect ect.
Esseri innocenti e inermi alla mercè di qualsiasi criminale piscopatico,nella stragrande maggioranza dei casi non si riesce ad individuare i colpevoli(segno inequivocabile di scarso interesse e premura)laddove invece i responsabili vengono individuati, sono denunciati alla autorità giudiziaria "naturalmente"in stato di libertà,qualora si riesce a processarli e condannarli(le scappatoie concesse dalla legge per arrivare ad una condanna sono tante),comunque non finiranno mai in carcere neppure per piccoli periodi.Tutto questo non solo è assolutamente scandaloso,ma e anche un messaggio criminogeno che viene inviato a tutti i violenti che scaricano sugli animali le loro perversioni,sapendo bene che nella maggior parte dei casi non saranno scoperti e che comunque mai finiranno in galera per questo.Tutti gli amanti degli animali sono costretti ad assistere impotenti a questo stato di cose vergognoso.ci si domanda,che fare?Come agire per cambiare questa indecenza e portare il nostro paese a normali livelli di civiltà.A noi pare che questo dibattito sul benessere e i diritti degli animali,langue.E' tempo di cambiare, questo argomento deve essere una priorità assoluta per tutti e allo stesso tempo bisogna ammettere(vista la situazione) che le azioni fin qui messe in campo sono state deficitarie.Gli amanti degli animali in Italia sono milioni,ma sono un gigante addormentato,occorre svegliarlo e magari cercare anche di capire se è un sonno naturale oppure indotto.
Per la cronaca riferiamo uno degli ultimi casi.
Guardiagrele (Chieti),ammazza con il veleno cagnetta e gatto del vicino.
Un uomo di 68 anni T.A.(le autorità non forniscono mai le generalità complete)ha avvelenato i due animali di proprietà della vicina per delle lite che erano intercorse fra le due famiglie,nell'ultimo anno aveva già tentato ben quattro volte di ucciderli,alla quinta ci è riuscito.E' stato il corpo forestale dello stato che è riuscito a risalire al responsabile che è stato denunciato......in stato di libertà(cosi vuole la legge).
Cosa potrebbero fare gli amanti degli animali per far cessare questa vergogna?