Un ente di beneficenza animale lancia un allarme, per ricordare a tutti i proprietari di cani e gatti il possibile pericolo legato a delle comuni erbacce (le graminacee) che potrebbero essere addirittura fatali. L' appello è stato lanciato in Gran Bretagna e ripreso dai principali organi di stampa. In Italia queste piante crescono in maniera più diffusa che a quelle latitudini. La stagione estiva porta inevitabilmente alla riproduzione continua di erbacce nelle aiuole cittadine, così come nelle campagne. Le graminacee sono tra queste, micidiali infestanti che spesso trasportano i propri semi attraverso i peli degli animali, riproducendosi ovunque. I forasacchi in questa stagione sono sempre in agguato, da considerarsi come un vero flagello.
I proprietari di animali domestici devono prestare la massima attenzione durante le passeggiate. I forasacchi sono delle spighette che portano un seme delle graminacee, sono in grado di infilarsi nella pelle, nel naso, nelle orecchie, nelle zampe e nei genitali. La spighetta ha una punta affilatissima, che in natura le serve per perforare il terreno e germogliare. Questa sua caratteristica le consente di penetrare anche all'interno del corpo di un cane o di un gatto, e può raggiungere organi vitali, causando forti dolori, ascessi, infezioni, polmoni perforati e persino la morte. La prima difesa per cani e gatti è la prevenzione: al ritorno dalle uscite,
ogni volta il cane va controllato su zampe, narici, orecchie, occhi, ascelle, genitali, essendo le parti più esposte all’introduzione delle terribili ariste dette anche forasacchi. Si consiglia di spazzolare con metodicità il cane all’arrivo in casa, cosi facendo c'è maggior possibilità di notare qualsiasi anomalia. Inoltre, prestare attenzione alla camminata del cane: se zoppica, è un segnale, così come un'altro segnale può essere lo scuotimento ripetuto della testa. In questi casi o comunque se sorge qualsiasi sospetto, il cane va portato urgentemente dal veterinario, poichè il forasacco potrebbe già essere penetrato in profondità. In Inghilterra hanno giustamente lanciato un allarme, ma come sappiamo i parchi pubblici lassù sono molto curati, il problema è naturalmente più presente nelle campagne.
In Italia invece la presenza delle graminacee rappresenta un grosso problema non solo in campagna, ma anche nelle aiuole e nei parchi cittadini, dove le erbe infestanti regnano sovrane. Poca manutenzione e molto menefreghismo da parte delle pubbliche amministrazioni, e sopratutto, silenzio da parte di tutti... giusto il contrario del Regno Unito, dove ne parlano diffusamente tutti i media.
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