Ucciso Camillo, il cane dei bambini. Una vergogna non più sopportabile! Il meticcio era diventato inseparabile per un bambino affetto da disabilità

Camillo, meticcio di otto anni è stato ucciso con il veleno a Bottrighe RO. Portato in una clinica veterinaria è spirato dopo qualche ora tra dolori lancinanti. Una fine terribile per mano di ignoti e vigliacchi delinquenti.









Il primo proprietario di Camillo si era fortemente ammalato e il cane fu affidato all’associazione “Città degli angeli” di Grignella .Camillo, era stato adottato da due anni da una famiglia di Bottrighe che ha un bambino di sette anni con problemi di disabilità il peloso era diventato tra i suoi migliori compagni di vita. Addolorata profondamente è la famiglia : In primo luogo per la crudeltà usata verso un animale indifeso, secondo per il dispiacere che ciò ha creato al bambino che non potrà più rivedere il suo Camillo. “Se a qualcuno dava fastidio - ha commentato la mamma del bambino - poteva dirmelo, avrei provveduto tenendolo magari in casa, anziché in giardino, nelle ore più delicate del giorno, ma ammazzarlo è stato un atto di grandissima crudeltà, inciviltà e vigliaccheria”. Ennesimo caso di gravissima crudeltà nei confronti di animali tanto indifesi quanto innocenti. Ci sarebbe da sperare che effitivamente il nuovo governo, riveda le pene per chi uccide o maltratta animali (è stato promesso), affinche possano fungere da deterrente, oggi come sappiamo questi criminali anche quando condannati non scontano nemmeno un giorno di galera. Una vergogna che deve finire









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