Berta Caceres, si batteva per l'ambiente e i diritti degli indigeni |
Secondo la polizia si è trattato di una rapina, ma nessuno sembra dare credito a questa versione. La Ceceres che per il suo impegno a favore dell'ambiente e dei diritti degli indigeni aveva ricevuto pesanti minacce di morte, per questo era sotto la protezione della Commissione Interamericana dei Diritti Umani (SIU). Il capo della polizia di La Esperanza le aveva assegnato due agenti di scorta, che comunque non erano presenti al momento dell'omicidio. Caceres aveva vinto il Goldman Prize, sorta di Nobel per l’Ambiente, assegnato agli ecoattivisti che si sono contraddistinti per il loro impegno. A farla diventare famosa, la sua lotta contro lo sfruttamento del territorio da parte di aziende minerarie e idroelettriche. In particolare si era battuta contro un progetto di diga sul fiume Gualcarque, nel Nord-ovest dell’Honduras, che avrebbe privato dell’acqua migliaia di indigeni della zona.
"La morte di Berta avrà un impatto devastante per le organizzazioni di difesa dei diritti umani", ha commentato Erika Guevara-Rosas, responsabile per le Americhe di Amnesty International, secondo la quale l’uccisione di Caceres "è una tragedia che si poteva prevedere da molto tempo, perché vittima da anni di una campagna di minacce ed intimidazioni a causa della sua lotta ambientalista". Attivisti sociali e dei diritti umani hanno chiesto con forza al governo honduregno di indagare e di identificare gli autori del delitto.
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