Girava film ” animal crush ", in cui cuccioli di cane, gattini, e altri venivano torturati e uccisi . 50 anni di carcere, sentenza esemplare!!


Un uomo di Houston (USA) è stato condannato a 50 anni di carcere. Brent Justice di 54 anni, è stato condannato per crudeltà verso gli animali. L‘uomo produceva e commercializzava dei video cosiddetti ” animal crush” un sottogenere di porno dedicato a depravati criminali, in questi filmati venivano torturati e uccisi : cuccioli di cane, gattini, e altre piccole creature che venivano mutilate , pugnalate e decapitate. La storia giudiziaria inizia nel 2012 quando Brent Justice venne arrestato insieme a Ashley Nicole Richards, 25 anni, che era la sua compagna e protagonista dei suoi film(la sua vicenda giudiziaria è stata separata) . Fra il 2010 e il 2012 produssero decine di film. La vicenda si è conclusa definitivamente con la clamorosa condanna ad un totale di 50 anni di carcere, solo adesso. Secondo quanto riferito dal Dailymail, che rende pienamente conto di tutte le nefandezze commesse da questa copia di criminali. Fra le altre prove, in tribunale è stato mostrato un video in cui un cucciolo di cane veniva orribilmente torturato, di fronte a questa prova che dimostrava la sua colpevolezza, l’uomo in questi anni si è sempre difeso sostenendo di avere agito in conformità ai dettami del vecchio testamento che considera il cane un animale impuro , e quindi a suo dire di avere esercitato un suo diritto costituzionale che garantisce una piena e completa libertà di espressione. Sembra una cosa assurda, eppure… Andiamo con ordine.

Nel 2012 il criminale dopo l’arresto, subì una prima condanna, ma nel 2013 in appello un giudice lo scagionò, con la motivazione che Brent Justice aveva esercitato la sua libertà di espressione protetta dal primo emendamento della costituzione americana .Ma il giudice “indulgente” non aveva tenuto conto della legge federale del 2010 la Crush Animal Video Prohibition Act voluta e firmata dal presidente Obama ne di altre sentenze che in passato avevano limato il primo emendamento. Infatti nel 2014 un’alta corte di appello in forza anche della legge voluta da Obama ripristinò le accuse e lo condannò a 10 anni di carcere. Nel frattempo emerso altri capi di imputazioni di crudeltà sugli animali, e in questi giorni è stato condannato definitivamente a scontare complessivamente 50 anni di galera.

Queste nefandezze sono vietate anche in Italia, con una sostanziale differenze rispetto alla condanna di cui sopra, la condanna in Italia sarebbe stata molto, molto, ma molto più mite. Diciamo pure che qui da noi  avrebbe rischiato di non fare nemmeno un giorno di galera.
Ci chiediamo, si può chiamare giustizia quello che accade in Italia dove (come è ampiamente dimostrato), chi uccide tortura e sevizia un animale non fa nemmeno un giorno di galera?
I quattro di Sangineto che hanno massacrato Angelo , sono stati fortunati a nascere in Italia, fossero nati nel Texas, oggi non riderebbero più.
 Per maggiori info vai su dailymail.co.uk







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