Una cucciola di cane di quattro mesi è stata rinvenuta impiccata e grondante sangue davanti all'entrata di un negozio outlet nella città di Vibo Valentia. Secondo i primi rilievi dell’Asp veterinaria l’animale, senza microchip, è stato torturato fino al giungere della morte. La macabra scena è
stata scoperta dai dipendenti del negozio all' apertura. Secondo gli investigatori gli autori della terribile violenza non si sono posti alcun scrupolo pur di raggiungere il loro scopo che è quello di una intimidazione rivolta titolare del negozio che al momento, secondo quanto si è appreso nega di aver ricevuto richieste estorsive. Le indagini affidate ai carabinieri e alla polizia municipale, potrebbero ricevere un forte impulso ad identificare gli autori dalle telecamere poste in zona. L efferato delitto ha suscitato nella popolazione, ribrezzo, paura e una fortissima indignazione. Ci sono ragionevole speranze che gli autori siano identificati e stavolta l uccisione di un povero cane non rimarrà impunita, per loro si apriranno le porte del carcere e se le ipotesi investigative che pongono un movente, legato alle estorsioni e commesso in associazione a delinquere che potrebbe essere anche di tipo mafioso, aggravato ulteriormente dalla terribile violenza subita dal povero cucciolo, questi delinquenti saranno condannati a pene durissime che possono andare anche oltre i dieci anni di galera e per la prima volta in Italia l uccisione di un cane porterà gli autori a marcire in galera.